Facciamo chiarezza sui termini:

 

Pulizia, disinfezione e sanificazione sono termini che frequentemente sono utilizzati con lo stesso significato: e cioè si utilizzano indifferentemente per indicare quelle pratiche usate per rimuovere sporco batteri e contaminanti da superfici.

 

Molto spesso questi 3 termini vengono poi confusi con disinfestazione e derattizzazione che si riferiscono invece a quei processi mirati all’allontanamento di animali e parassiti dagli ambienti.

Proviamo a fare un po’ di chiarezza, vediamo come li definisce la normativa di legge:

 

L’art. 1 del Decreto Ministeriale 274/1997 definisce:

  • attività di pulizia: quelle che riguardano il complesso di procedimenti ed operazioni atti a rimuovere polveri, materiale non desiderato o sporcizia da superfici, oggetti, ambienti confinati ed aree di pertinenza;
  • attività di disinfezione: quelle che riguardano il complesso dei procedimenti ed operazioni atti a rendere sani determinati ambienti confinati ed aree di pertinenza mediante la distruzione o inattivazione di microrganismi patogeni;
  • attività di sanificazione: quelle che riguardano il complesso di procedimenti ed operazioni atti a rendere sani determinati ambienti mediante l’attività di pulizia e/o disinfezione e/o di disinfestazione ovvero mediante il controllo ed il miglioramento delle condizioni del microclima per quanto riguarda la temperatura, l’umidità e la ventilazione ovvero per quanto riguarda l’illuminazione ed il rumore.
  • attività di disinfestazione: quelle che riguardano il complesso di procedimenti ed operazioni atti a distruggere piccoli animali, in particolare artropodi, sia perché parassiti, vettori o riserve di agenti infettivi sia perché molesti e specie vegetali non desiderate. Può essere integrale se rivolta a tutte le specie infestanti ovvero mirata se rivolta ad una singola specie;
  • attività di derattizzazione: quelle che riguardano il complesso di procedimenti ed operazioni di disinfestazione atti a determinare la distruzione completa oppure la riduzione del numero della popolazione dei ratti o dei topi al di sotto di una certa soglia;

 

Va inoltre sottolineato che esiste uno stretto legame tra le attività prese in considerazione dalla legge con la salute dei cittadini e l’integrità dell’ambiente.